Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 25 settembre 2021.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

L’umore migliora con l’esercizio motorio associato ad alimentazione ricca di frutta e ortaggi. Per la prima volta è stato stabilito un rapporto causale diretto tra lo stato affettivo positivo di soddisfazione caratterizzato da ottimismo e tendenza alla gioia e all’allegria, che convenzionalmente è definito in psicologia e sociologia happiness (felicità), e la combinazione dell’esercizio fisico con l’assunzione di frutta e ortaggi. Adelina Gschwandtner e colleghi, con una nuova procedura basata su un approccio strumentale variabile, sono riusciti ad eliminare tutte le interferenze, dimostrando un nesso causale preciso e non una generica possibilità come accaduto finora. Inoltre, lo studio ha anche dimostrato che la forza di volontà nel rinunciare alla gratificazione immediata ha un ruolo importante nel sostenere il regime ideale che determina “felicità”. [Cfr. Gschwandtner A., e coll., Journal of Happiness Studies – AOP doi: 10.1007s10902-021-00440-y, 2021].

 

Scoperta una possibile chiave per comprendere l’evoluzione unica del cervello umano. Lo sviluppo della corteccia cerebrale di Homo sapiens rispetto a quella degli ominidi protoumani, definito da Haldane il cambiamento più rapido conosciuto nell’evoluzione animale, è un segno emblematico della complessità che telencefalo, diencefalo, cervelletto e tronco encefalico presentano nell’organizzazione funzionale. Fino ad oggi abbiamo solo ipotesi circa i fattori decisivi che hanno promosso questa peculiarità evolutiva. L’acetilazione H3 dei precursori neurali basali può essere stato il fattore decisivo nel guidare questo processo secondo uno studio condotto da Tran Tuoc e colleghi del Dipartimento di Genetica Umana della Facoltà di Medicina della Ruhr-Universität Bochum (RUB). [BM&L-Italia news. Fonte: Science Advances – AOP: Sep 15, 2021].

 

Riprogrammare le cellule dei gliomi per non farle più replicare è la strategia adottata da Gong Chen e colleghi per il trattamento sperimentale dei tumori cerebrali più frequenti dell’adulto: invece del solito approccio volto a distruggere cellule cancerose e limitare la crescita della neoplasia, si trasformano le cellule neoplastiche gliali (GBM) in neuroni, senza i grandi effetti collaterali delle terapie antiblastiche. I ricercatori hanno ingegnerizzato le cellule GBM così da far loro esprimere fattori di trascrizione che innescano la differenziazione neuronica, quali NeuroD1, Neurog2 e Ascl1. Le cellule cominciavano ad assomigliare a neuroni e producevano marker neuronici, soprattutto riducendo il tasso di divisione e proliferazione. La strategia sembra molto promettente. [Cfr. Chen G., et al., Cancer Biology and Medicine – AOP, Sep 17, 2021].

 

Marguerite Vogt studiando i poliovirus cambiò la virologia: un ricordo di BM&L-International. Era il 1952 e nessuno voleva quel posto al California Institute of Technology per studiare il terribile virus della poliomielite, il primo virus neurotropico umano a creare allarme sociale, quando Marguerite Vogt si offrì volontaria e cominciò a lavorare dal mattino presto a notte fonda, avviando un percorso che l’avrebbe portata, con il Premio Nobel italiano Renato Dulbecco, a fare le prime scoperte che avrebbero consentito a Sabin di giungere al vaccino. La lunga carriera scientifica, densa di importanti avvenimenti, è stata celebrata dai membri della Società Internazionale con una relazione che ha ricordato come all’età di 80 anni ancora si recasse in laboratorio ogni mattina, facendo jogging lungo tutta la strada, e a 85 anni abbia pubblicato l’ultimo studio sul rallentamento metabolico e la perdita della capacità replicativa delle cellule nella senescenza. Marguerite Vogt è morta nel 2007 all’età di 94 anni. [BM&L-Italia news. Fonte: Science Advances – AOP: Sep 15, 2021].

 

LSD: individuata una base neurale dell’effetto allucinogeno in un’alterata connessione. La dietilammide dell’acido lisergico (LSD), la droga allucinogena degli hippies degli anni Settanta che ha ripreso a circolare in tutto il mondo, innesca anomale percezioni del mondo e alterazioni comportamentali interpretate solo genericamente sulla base della sua interferenza recettoriale nella neurotrasmissione. In topi impegnati a correre in un circuito, quelli che avevano assunto LSD, oltre a compiere un numero di giri inferiore, a un certo punto rallentavano stranamente.

Domenico Carli e colleghi hanno rilevato che in questa incertezza si riduceva l’attività di comunicazione tra ippocampo e corteccia visiva denunciando una ridotta efficienza della mappatura dinamica ippocampale necessaria all’orientamento automatico per la direzione di marcia. I ricercatori deducono un’alterazione funzionale del sistema delle cellule di luogo dell’ippocampo in connessione con gli altri neuroni che realizzano la mappa interna dello spazio esterno. Durante le fasi di incertezza e inattività dei topi l’attività elettrica del loro cervello era simile a quella della transizione tra veglia e sonno, apparendo come base dello stato allucinatorio. [Cfr. Domenico Carli, et al., Cell Reports 36 (11): 109714, 2021].

 

L’anestesia pediatrica con midazolam può causare danno cerebrale e deficit cognitivo. La preoccupazione che l’anestesia nella prima fase della vita possa causare disabilità dell’apprendimento è fondata. Finora i meccanismi del danno cerebrale non sono stati definiti con certezza. Hiroyoshi Doi e colleghi hanno studiato l’azione e gli effetti precoci del midazolam, un anestetico di uso frequente in chirurgia pediatrica, rilevando che l’esposizione altera persistentemente l’accessibilità alla cromatina e l’espressione dei geni associati alla quiescenza nelle cellule staminali neurali (NSC) dell’ippocampo di topo. Tali alterazioni portavano a una perdurante restrizione della proliferazione delle NSC fino quasi all’età adulta, con l’effetto di una ridotta neurogenesi associata al deficit di funzioni di memoria dipendenti dall’ippocampo. Questi processi patologici spiegano i disturbi dell’apprendimento da anestesia. [Cfr. Doi H., e coll., Proceedings of the National Academy of Sciences USA 118 (38) e2107596118, Sep 21, 2021].

 

Scoprire “l’uomo Galileo” e capire il Welt Geist del Seicento da fatti e documenti. La pubblicazione della quindicesima parte di Specchio della psiche e della civiltà (Note e Notizie 18-09-21) del nostro presidente ha ricevuto un’accoglienza entusiastica. Riportiamo uno stralcio da uno dei messaggio ricevuti: “Esordire con una ripresa plastica di uno dei miei capolavori preferiti del mio pittore preferito [Caravaggio] e introdurre attraverso una denuncia sollecitata dalla madre un Galileo “uomo” con le sue imperfezioni mi ha già mandato in brodo di giuggiole, perché mi ha fatto vedere con occhi nuovi una realtà storica che credevo di conoscere, ma che non conoscevo affatto. Poi quella “lettura guidata” dei documenti, con un’analisi lucida che ha dato una lezione agli storici, insieme a tutte le scelte di parole e modi per narrare i fatti, mi ha reso il “Welt Geist” del Seicento. […] Attendo con curiosità e interesse il prossimo capitolo, sperando che prosegua su questo argomento”.

Ringraziando a nome del presidente per questo e tutti gli altri messaggi di congratulazione, vi anticipiamo che l’elemento di principale interesse emerso dalla ricerca documentaria e bibliografica è che la vicenda inquisitoria di Galileo Galilei non è andata nel modo in cui è comunemente riassunta nei testi scolastici e nelle biografie; ma anche per molti altri aspetti relativi alla cultura e ai personaggi di quegli anni non sono mancate le sorprese. [BM&L-Italia news, settembre 2021].

 

Ancora troppe persone muoiono in Italia per COVID-19 nell’indifferenza generale. Leggendo il nostro scritto pubblicato la scorsa settimana (Note e Notizie 18-09-21 Considerazioni attuali sulla pandemia da SARS-CoV-2 nel nostro paese), è stato osservato che dati come i 261 morti in 5 giorni che passano inosservati e, in generale, un tasso di mortalità da COVID-19 altissimo nel nostro paese sono del tutto assenti dalla coscienza collettiva, e la nostra “voce” sembra essere isolata nell’attrarre l’attenzione sull’azzeramento della mortalità da SARS-CoV-2 nei paesi in cui si adottano criteri preventivi. Ringraziamo coloro che hanno apprezzato il nostro contributo, e a nostra volta chiediamo, a coloro che possano farlo, di partecipare con la diffusione delle nostre informazioni ad una crescita della coscienza collettiva. [BM&L-Italia news, settembre 2021].

 

Notule

BM&L-25 settembre 2021

www.brainmindlife.org

 

 

 

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La Società Nazionale di Neuroscienze BM&L-Italia, affiliata alla International Society of Neuroscience, è registrata presso l’Agenzia delle Entrate di Firenze, Ufficio Firenze 1, in data 16 gennaio 2003 con codice fiscale 94098840484, come organizzazione scientifica e culturale non-profit.